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Mercogliano, fraz. Montevergine (AV), santuario di Montevergine |
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Italia
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| Intitolazione: |
Madonna di Montevergine detta "Mamma Schiavona" |
| Nazione: |
Italia |
| Luogo: |
Mercogliano, fraz. Montevergine (AV), santuario di Montevergine |
| Tipologia: |
dipinto/icona |
| Materia/Tecnica: |
tempera (?) su legno (pino) |
| Dimensioni: |
4,60 x 2,38 m |
| Epoca: |
testa: molto antica; resto del dipinto: fine del XIII sec. |
| Autore: |
testa: anonimo pittore bizantino; resto del dipinto: Pietro Cavallini o sua scuola (?) |
| Iconografia: |
Madonna con il Bambino (Odigitria) |
| Descrizione: |
Si tratta di due tavole di legno unite da traverse poste sul retro. La testa della Madonna però è un pezzo a sé, staccabile dal resto dell'opera e in essa incastonata. La Vergine siede su un trono e tiene il Bambino sul ginocchio sinistro. Entrambe le figure portano l'aureola. Alcuni angeli contornano la scena. Nella parte superiore, ai lati della testa della Madonna, vi sono due medaglioni all'interno dei quali erano conservati, secondo la tradizione, il suo latte e un frammento del suo velo. Il reticolato romboidale del fondo contiene i gigli angioini. |
| Tradizioni/Venerazione: |
Secondo la tradizione l'icona sarebbe stata dipinta, fino al petto, a Gerusalemme da san Luca, esposta poi ad Antiochia e infine trasportata a Costantinopoli. Nel 1261, in seguito all'insediamento di Michele VIII Paleologo sul trono di Costantinopoli, l'imperatore latino Baldovino II avrebbe fatto recidere la testa del quadro per portarla con sé durante il proprio esilio. L'immagine del volto della Madonna sarebbe così giunta per via ereditaria fino a Caterina II di Valois-Courtenay, che l'avrebbe fatta completare da Montano d'Arezzo ed infine donata, nel 1310, ai monaci di Montevergine, facendola collocare nella cappella degli Angiò. Esiste però un altro racconto, secondo il quale l'icona sarebbe giunta al santuario grazie al mulo che la trasportava, il quale si sarebbe opposto al proprio cavaliere ponendosi sulla strada che conduceva a Montevergine. La festa della Madonna di Montevergine si è celebrata l'8 settembre (Natività di Maria) fino al 1742, quando Benedetto XIV istituì la speciale festa del 1° settembre. |
| Storia: |
La leggenda concernente l'arrivo dell'icona a Montevergine sembra non trovare conferma nei dati storici, a partire dal fatto che nel 1310 Caterina II di Valois-Courtenay aveva appena dieci anni. Inoltre un pergamena conservata nel santuario dimostrerebbe la presenza del quadro a Montevergine già alla fine del XIII sec. Nel 1964 padre Giovanni Mongelli, della Congregazione di Montevergine, ha attribuito il dipinto a Pietro Cavallini (1250 ca. - 1325 ca.), o alla sua scuola, sia per la presenza di alcuni elementi stilistici distintivi della sua tecnica pittorica sia per la sua documentata attività in quel periodo presso la corte angioina. La presenza dei gigli angioini intorno all'immagine della Vergine legano comunque indiscutibilmente il quadro di Montevergine a quella casa regnante. |
| Stato/Restauri: |
Nel 1960 è stata restaurata dal Laboratorio di Restauro della Soprintendenza alle Gallerie e alle Opere d'Arte della Campania. L'intervento, oltre a rimuovere tutti gli ornamenti dorati, ha permesso la scoperta di alcune tracce di pitture precedenti sotto il primo strato pittorico. |
| Incoronazioni: |
Nel 1661 sul capo della Vergine e del Bambino furono poste due ulteriori corone oltre a quelle già esistenti; nel 1712 il Capitolo di San Pietro in Vaticano ne donò addirittura tre: quella del Bambino è ancora conservata, mentre quella della Vergine è stata rubata nel 1799. |
| Sito Web: |
http://www.santuariodimontevergine.it (sito ufficiale)
http://www.comuneospedaletto.it (1)
http://www.comuneospedaletto.it (2)
http://www.montevergine.org
http://it.wikipedia.org
http://web.tiscali.it |
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