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Lendinara (RO), santuario della Beata Vergine del Pilastrello
Italia

 

Intitolazione: Beata Vergine del Pilastrello
Nazione: Italia
Luogo: Lendinara (RO), santuario della Beata Vergine del Pilastrello
Tipologia: statua
Materia/Tecnica: legno (statua originale perduta: ulivo; statua attuale: cirmolo)
Dimensioni: alta 33 cm
Epoca: statua attuale: 1981
Autore: statua attuale: Ferdinando Prinoth di Ortisei
Iconografia: Madonna con il Bambino (seduta)
Descrizione: La Vergine siede in trono, con la corona in capo, e tiene in braccio il Bambino benedicente. Già dal 1576 appariva vestita in segno di onore anche per nascondere il rustico incavo che la statua originale aveva dalle spalle alla base del trono.
Tradizioni/Venerazione: Secondo la leggenda, nel maggio 1509 si abbatté sul territorio di Lendinara un violento temporale. L'indomani un certo Matteo Brandolese, arrivato in prossimità del borgo Raverese, vicino alla casa di Giovanni Borezzo, fu colpito da un bagliore proveniente da una statua della Madonna, che era stata portata dalle raffiche di vento sopra una siepe, dove rimase per molti giorni, divenendo meta dei fedeli. L'avvocato Lorenzo Malmignati decise di costruire a proprie spese un capitello per collocarvi la scultura. Nel 1576 Ludovico Borezzo, discendente di Giovanni, decise di restaurare l'ormai fatiscente capitello della Madonna. Per impastare la calce venne attinta acqua da una fonte vicina, ma essa diveniva di color sangue. Allo straordinario fenomeno seguirono altri fatti miracolosi connessi all'acqua sgorgante dalla sorgente. La statua originale era ottenuta da un unico pezzo di legno d'ulivo, di colore scuro quindi, da cui la nomèa di Madonna Nera con cui la Vergine di Lendinara prese ad essere chiamata.
Storia: Nei documenti l'intitolazione di "Madonna del Pilastrello" compare a partire dal 1577, anno di inizio della costruzione del santuario. Il termine pilastrello ha avuto diverse interpretazioni, ma la tesi più accreditata fa derivare "pilastrello" dallo spagnolo: all'inizio del XVI sec., infatti, a Lendinara soggiornavano molti soldati spagnoli impegnati nella Lega Santa e nella Lega di Cambrai, i quali potevano averla chiamata in questo modo ravvisandovi analogie con la Madonna del Pilar di Saragozza, già patrona della Spagna. La statua originale è stata rubata il 4 settembre 1981 ed è stata sostituita con una nuova immagine in legno di cirmolo, simile alla precedente, realizzata dallo scultore gardenese Ferdinando Prinoth. E' stata benedetta nell'udienza generale del 30 dicembre 1981 da papa Giovanni Paolo II e collocata il 1° gennaio 1982.
Incoronazioni: E' stata incoronata il 25 settembre 1695 dal Vescovo di Adria, mons. Carlo Labia.
Sito Web: http://www.polesineonline.com
http://www.mariadinazareth.it

 

Lendinara, santuario della B. V. del Pilastrello, Madonna nera